mercoledì 31 marzo 2010

SPORT E DISABILITA' PER VINCERE ASSIEME

quando le barriere del pregiudizio lasciano spazio all'amore per la vita

IN PRINCIPIO DISABILITA’ E SPORT NON POTEVANO COESISTERE - Fino a non molto tempo fa un disabile (fisico o mentale) era impossibilitato a svolgere attività sportive, sia amatoriali che agonistiche. Adesso tutto è cambiato. Grazie alle nuove tecniche che ci offre la scienza (Pistorius, il sudafricano che ha rischiato di qualificarsi per le Olimpiadi con una protesi all’anca ne è la più valida testimonianza) è vero, ma soprattutto grazie al decadimento di certi radicati ed insensati pregiudizi che hanno lasciato il posto allo spirito d’eguaglianza, che ormai la fa sempre più da padrone, nelle istituzioni ma pian piano anche nella nostra società in generale, che evita di giudicare con sufficienza i disabili rispetto ai normodotati.
Fare sport non è più prerogativa dei fisicamente integri com’era nei principi di De Coubertin: “oggi tutti possono e devono cimentarsi in varie discipline, magari le più congeniali alle patologie di cui sono affette certe persone. Di certo non bastano soltanto i buoni propositi campati in aria ma occorre creare le condizioni per rendere accessibili a tutti le opportunità di svago motorio”.

venerdì 26 marzo 2010

I benefici dello sport nei disabili

Oggi, diversi studi riguardanti la partecipazione ad attività sportive da parte di disabili, hanno dimostrato che, nel corso degli anni questa favorisce molteplici benefici in diverse aree di sviluppo.

A questo proposito l’articolo evidenzia la differenza sostanziale tra i concetti di abilità, disabilità e inabilità, per approdare, poi, al significato di sport per disabili, distinguendo in esso le diverse classi d’appartenenza in base alla disabilità posseduta.

Le attività motorie e sportive hanno un ruolo sicuramente importante nell’intervento socio/educativo rivolto a soggetti portatori di qualche disabilità; gli stessi, infatti, possono, in quest’ambito, trovare elementi di successo e valorizzazione personale che difficilmente altrove sarebbero raggiungibili, soprattutto nell’età giovanile.

Gli obiettivi principali, perseguibili attraverso l’attività sportiva, riguardano principalmente l’accrescimento delle potenzialità individuali, come lo sviluppo delle capacità innate e l’acquisizione di nuove e diverse abilità, e l’integrazione in un contesto di vita ricco di relazioni significative.

fonte: NonSoloFitness

martedì 23 marzo 2010

Manifesto Europeo della Vela solidale

1. Il movimento europeo della vela solidale è parte integrante del più ampio movimento internazionale per la pace e per l’attenzione ai bisogni dei più deboli e degli ultimi.

2. Obiettivo prioritario per il movimento europeo della vela solidale è contribuire a migliorare la qualità della vita per tutti. In particolar modo con coloro ai quali, a causa di un danno fisico o mentale oppure di uno svantaggio sociale, viene impedito l’accesso ai benefici e all’affettività della vita sociale.

3. Noi del movimento europeo della vela solidale siamo fautori e promotori anche di una integrazione orizzontale tra le diverse abilità e i diversi livelli di svantaggio sociale. Consideriamo fondamentali all’interno dei nostri percorsi esperienze di auto aiuto e di mutuo aiuto.

4. Usiamo la leggerezza della navigazione a vela, della solidarietà a bordo, come strumento efficace, tra gli altri, contro lo stigma, l’esclusione in ogni sua forma, contro i privilegi dei pochi a discapito dei bisogni dei molti.

5. Rivendichiamo la più antica tradizione della marineria e del mare, fondata sul rispetto della natura, degli altri, di se stessi. Siamo convinti che a bordo le diverse abilità diventano una ricchezza e mai un impedimento. Ognuno, a prescindere dalla propria abilità, può dare un valido contributo al buon svolgimento della vita di bordo e della navigazione. Tale esperienza diventa bagaglio esistenziale di grande importanza se riportato a terra nella vita di tutti i giorni.

6. Siamo inoltre convinti che la vita di bordo e la navigazione a vela contribuiscono in maniera determinante ad alleggerire l’isolamento del “disagiato” e soprattutto quel vittimismo di cui spesso si alimenta.

7. Il movimento europeo della vela solidale vuole mettere in essere e promuove tutte quelle azioni sportive e culturali, di politica e di comunicazione sociale per convincere le Istituzioni, in particolar modo quelle legate alla scuola, alla giustizia e alla medicina, affinché si creino spazi sempre più ampi di utilizzo della navigazione a vela come “strumento” educativo, riabilitativo e terapeutico.

8. Il movimento europeo della vela solidale si contrappone all’isolamento dei disabili e degli svantaggiati sociali, al loro contenimento in “aree speciali” in centri specializzati anche nei casi di disabilità leggere.

9. Il movimento europeo della vela solidale promuove esperienze e percorsi di trattamento e non di intrattenimento nell’area del disagio. Rinuncia nei fatti a esperienze episodiche, prive di verifiche circostanziate e più in generale alla beneficenza tout court.

10. Il movimento europeo della vela solidale intende creare una rete di confronto e di relazioni tra le Associazioni Europee che utilizzano la vela nell’area del disagio fisico, mentale, sensoriale e sociale.

fonte: www.rainews24.rai.it

lunedì 22 marzo 2010

Vela per tutti anche su Facebook

Vela per tutti ha aperto anche un profilo sul noto social network Facebook.
Per chi volesse aderire al progetto e diventare sostenitore può farlo richiedendo "l'amicizia" cliccando qui

domenica 21 marzo 2010

Vela per tutti vi invita ad una serata con i Corteggiatori

Presso l'Oda Teatro a cura del Cerchio di Gesso, sabato 10 aprile 2010 tutti gli amici di "Vela per tutti" potranno assistere al grande ritorno dei Corteggiatori Carlo Loiudice e Vito De Girolamo.
Chi avrà l'onore d'intervenire avrà l'occasione di ridere con le disavventure amorose in poesia di Carlo e Vito.
Per chi vuole intervenire alla serata può farlo contattandoci all'indirizzo e-mail velaxtutti@gmail.com, ma dovete fare presto perchè i biglietti a disposizione sono pochi....

Infine ricordiamo che l'intero incasso della serata sarà devoluto per la manifestazione del 20 giugno e "Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto"

sabato 20 marzo 2010

"VELA PER TUTTI" - una giornata in barca a vela con i ragazzi disabili

E' un'iniziativa che vuole coinvolgere bambini e ragazzi con gravi problemi fisici, poco fortunati, che ci permettiamo di definire " ANGELI".
Noi della Lega Navale di Manfredonia abbiamo la possibilità di regalare loro una gioia, un sorriso, ma sopratutto far vivere una domenica al mare con le nostre barche a vela.
"Vela per tutti" quest'anno si svolgerà il 20 giugno 2010, con circa 15 imbarcazioni su cui saranno ospitati 40 bambini ed i loro accompagnatori.
Dopo la gita in barca tutti i partecipanti pranzeranno presso la sede della Lega Navale di Manfredonia.
"Vela per tutti" ovviamente ha dei costi e per reperire i fondi necessari abbiamo organizzato il 10 aprile una serata all'Oda Teatro dove verrà rappresentato uno spettacolo sull'amore; l'incasso sarà interamente devoluto per finanziare la manifestazione che prevede oltre la premiazione anche l'acquisto di t-shirt e cappellini per i ragazzi partecipanti.
"Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto" e noi nel nostro piccolo ci siamo impegnati a regalare una giornata indimenticabile a questi "ANGELI".