mercoledì 16 giugno 2010

Vela per Tutti - 20 giugno 2010 Manfredonia

Domenica 20 giugno partenza su boe Veleggiata " Vela per Tutti " ore 11,00, tratto di mare antistante il porto di Manfredonia.
La prova si effettuerà su un percorso a triangolo da svolgersi all'interno del cerchio di raggio 0,7 miglia ed avente il centro nel punto di coordinate Lat. 41° 36' 05" e Long. 15° 55' 50".

Tutte le info su Lega Navale Manfredonia

giovedì 10 giugno 2010

Mancano 10 giorni a Vela per Tutti

mercoledì 9 giugno 2010

CON.AR.T. - la cerimonia di chiusura del corso di decorazione della ceramica per diversamente abili

Lo scorso 4 giugno, presso la sede del CON.AR.T., in via Tre Santi 13 al Villaggio Artigiani, si è tenuta la cerimonia di chiusura del corso di decorazione della ceramica per diversamente abili. Durante la serata, in un clima informale ed amichevole, sono stati esposti i lavori realizzati dagli alunni nei tre mesi di corso (da dicembre 2009 a febbraio 2010): quadretti, vasi, ciotole e maschere in ceramica, interamente decorati e colorati a mano. I dieci alunni, diversamente abili, hanno potuto mostrare a parenti e amici intervenuti, il risultato del loro impegno. “Sono davvero orgoglioso dei risultati conseguiti da questi ragazzi,” ha detto Antonio Nunziante, presidente del Con.ar.t., “nessuno di loro aveva precedenti esperienze in materia di decorazione, eppure i lavori che hanno realizzato sono di ottimo livello”. “Il merito è tutto degli alunni,” spiega Ermanno Ariostino (in arte Hermann), l’artista/docente curatore del corso, “il mio ruolo è stato solo quello di indirizzarli, di aiutarli ad esprimere le loro potenzialità; sono io che ringrazio loro per quanto mi hanno dato, in termini di scambio umano, durante questa bellissima esperienza”.
Gli alunni del corso saranno chiamati a breve a sostenere un vero e proprio esame, innanzi ad una commissione regionale, per ottenere un attestato di ‘decoratore di ceramica’. Il corso, infatti, rientra in un più ampio progetto della Regione Puglia, con il sostegno dell’Unione Europea, per la realizzazione di iniziative e attività rivolte a soggetti appartenenti a categorie svantaggiate (detenuti, tossicodipendenti, extracomunitari, ecc.)
All’incontro di venerdì scorso, è intervenuto anche l’assessore comunale alle Politiche sociali e della famiglia, Pasquale Pellegrino, il quale ha assicurato che, nonostante il gravoso stato delle casse del Comune, nessun taglio è stato effettuato in bilancio per quanto riguarda i servizi sociali.

Alcune foto della cerimonia









sabato 22 maggio 2010

La barca a vela come terapia per i disabili

La barca è sicuramente una straordinaria terapia per i disabili
sia motori che psichici. Il fatto di salire su una barca dà loro grandi responsabilità, assumendo un ruolo importante nella gestione della barca e tali stimoli sono positivi soprattutto i quei ragazzi che hanno problemi di integrazione.

Con questi obiettivi è nata la "Velaterapia", reinserimento sociale e scuola di convivenza con i compagni di viaggio, condivisione totale di emozioni e sensazioni che solo il mare può regalare.

La barca a vela diventa un microcosmo con regole e compiti da seguire. Tale situazione consente di accettare le regole e contemporaneamente di dimostrare il proprio valore.

La barca è un piccolo mondo dove poter crescere in tutte le normali esigenze quotidiane ma anche in quelle che normalmente non s'incontrano sulla terra ferma.
Questa esperienza, a contatto con la natura, porta i ragazzi ad una maturazione psicologica e sociale dandogli la possibilità concreta di avere un ruolo attivo nella società.

sabato 15 maggio 2010

16enne australiana completa il giro del mondo in barca a vela

In migliaia hanno accolto a Sidney Jessica Watson, la 16enne australiana che ha completato il giro del mondo in barca a vela in solitaria.
Lo riferisce il Sidney Morning Herald. 'Sono completamente sopraffatta. Non so cosa pensare', ha detto la ragazza all'arrivo in porto dopo 210 giorni di navigazione, prima di abbracciare i genitori che non vedevano da 7 mesi.
La ragazza e' approdata nella baia davanti all'Opera House, da dove era partita il 18 ottobre scorso, percorrendo 42.600 km.

fonte: ANSA

lunedì 3 maggio 2010

La Nautica è una passione sempre più dilagante

L'Italia si sa è un paese di santi di poeti e di navigatori. Sarà la particolare collocazione geografica del nostro paese, sarà che il mare ha sempre rappresentato una risorsa, ma la passione per la nautica e la vela sono molto diffuse in Italia e il numero degli appassionati cresce di anno in anno.

A contribuire al dilagare della passione per le barche è stata anche la notevole "apertura" del mercato e la capacità dimostrata dagli operatori del settore di sdoganare l'idea che possedere una barca sia un privilegio di pochi.

Una vera rivoluzione che si è potuta realizzare non solo grazie alla Rete, ormai il canale privileggiate per qualsiasi tipi di attività,dove proliferano siti dedicati al settore, ma anche alla diversificazione dell'offerta. Si perchè se un tempo dire barca significava parlare solo di lussuosi yacht, oggi il grande sviluppo del settore della vendita barche usate ha consentito anche ai meno abbienti di realizzare il proprio sogno e di acquistare una barca.

Una vera e propria "democratizzazione" del mercato delle imbarcazioni che, allargando l'offerta, ha certamente contribuito al dilagare della passione per le barche. Un passione che in molti coltivano con serietà ed attenzione, visto che acquisatre una barca, e soprattutto guidarla, non è da tutti.

Per questo in molti decidono di prendere la patente nautica, un passo obbligatorio nel momento in cui si acquista una barca o un gommone con un motore superiore ai 40 cavalli e con una cilindrata inferiore ai 750cc per la carburazione a due tempi, a 1000 per la carburazione a 4 tempi fuoribordo, 1.300 se a carburazione 4 tempi entrobordo, 2000 se si tratta di un motore diesel.

Anche per conseguire la patente nautica è possibile utilizzare la Rete, visto che sul Web è possibile trovare tanti corsi altamente profesionali che aiutano, investendo davvero poco, a prepararsi per al superamento dell'esame senza il bisogno di uscire di casa, ma stando commodamente seduti davanti al proprio pc.

fonte: www.area-press.eu

sabato 24 aprile 2010

Su Facebook le foto della serata all'Oda Teatro

Sul profilo Facebook di "Vela per Tutti" abbiamo pubblicato alcune foto della serata all'Oda Teatro per lo spettacolo "I Corteggiatori".

martedì 20 aprile 2010

La forza terapeutica della vela

Un giorno ho sentito per caso parlare di Marcello Di Lorenzo e di velaterapia. La curiosità mi ha spinta a cercare di rintracciarlo, per provare a farmi raccontare da lui cos'è e come funziona la velaterapia. Mi ha raccontato un'esperienza a mio parere formidabile.

Il movimento della velaterapia sta nascendo e si sta sviluppando in tutta Europa e ha già un suo Manifesto. Lo scorso novembre, infatti, è stato approvato dal Parlamento Europeo il Manifesto europeo della vela solidale, nel quale in dieci punti sono sanciti i principi che animano e ispirano l’idea che la vela è per tutti.

Il Dream, uno speciale tipo di barca, permette a tutti di poter veleggiare in completa sicurezza stando seduti. Proprio per questo anche i disabili motori possono provare questa emozione senza nessun tipo di problema. Costruita proprio per questo scopo, è facilissimo condurla anche per chi non ha mai avuto la possibilità di salire su una barca a vela.

Durante la navigazione, l'unica cosa sulla quale ti devi concentrare è la regolazione delle vele: ciò consente al cervello di estraniarsi completamente da tutto il resto. Sta proprio in questo passaggio la forza terapeutica della vela: a bordo siamo tutti indistintamente uguali, si condividono le stesse emozioni e gli stessi spazi, si diventa equipaggio, che è un legame più forte di quello rappresentato dalla squadra.

I corsi organizzati da Marcello si svolgono prevalentemente nel periodo primavera/estate per un totale di 10 lezioni che concorda assecondando le esigenze degli allievi e dei genitori.
In Italia, sono già parecchi i luoghi attrezzati allo scopo e il prossimo obiettivo di Marcello è quello di creare un passaggio all’Argentario, vista la sua posizione strategica al centro del Tirreno, per qualsiasi barca con disabili a bordo che percorra delle rotte con un transito vicino al promontorio.

Il suo sogno è quello di comprare un catamarano come quello di Andrea Stella (che è riuscito a tornare a veleggiare nonostante la sedia a rotelle, grazie al primo catamarano privo di barriere architettoniche) e portare in giro un messaggio di uguaglianza contro ogni tipo di discriminazione.

fonte: SaniHelp.it

lunedì 12 aprile 2010

Vela per tutti: il perchè di un'iniziativa e l'inizio di un percorso insieme

Noi tutti siamo presi dal lavoro, dalla frenesia della vita e molto spesso da giochi di potere, politica e dal denaro, perdendo di vista il vero scopo della nostra vita e senza accorgerci che molti non hanno la possibilità di vivere la vita per quello che è. Vivere la vita nel rispetto di se stessi e degli altri. Con questa iniziativa, vogliamo darci un'occasione di crescita umana e sociale, dando la possibilità a chi è piu' sfortunato, di trascorrere una giornata a contatto con la natura, diversa dalle altre. Nell'organizzare questa giornata, ci siamo resi conto, che siamo noi debitori verso questi ragazzi, perchè loro ci insegnano sempre qualcosa e alla fine ne possiamo venire fuori molto piu' ricchi, umanamente parlando.
Quello che vi chiedo è di non fermarci a questa manifestazione teatrale o alla veleggiata del 20 giugno, ma bensi' di continuare con altre iniziative, perchè questi ragazzi hanno bisogno di noi e come ho gia detto, da loro possiamo solo imaparare e ricevere.

Grazie

Carlo Salvatore

* estratto del discorso di apertura della serata teatrale di beneficenza del 10 aprile 2010

martedì 6 aprile 2010

L'AS.SO.RI scende in campo per "Vela per Tutti"

Una Vela per Tutti : giornata velica per 40 persone diversamente abili

Egregi Signori,
nell’ottica che il veleggiare per mare assume il significato di un linguaggio universale, e cioè di una opportuna forma comunicativa capace di abbattere barriere e confini culturali il Consiglio Direttivo dell’AS.SO.RI e le famiglie dei ragazzi/e diversamente abili segnalano Ai signori rappresentanti della la Lega Navale di Manfredonia, per accogliere e farla propria la proposta progettuale in oggetto.

Già altri Club e corcoli nautici hanno promosso manifestazioni e corsi di vela per disabili fisici, ma in questo caso c’è da sottolineare l’impegno e l’audacia di far assaporare e vivere le emozioni del mare, e della barca a vela anche a numerosi ragazzi con disabilità relazionale ed intellettiva.

E’ proprio l’aver a cuore questa particolare tipologia di disabilità l’elemento gratificante ed innovativo, fonte di questa singolare avventura durante la quale sole, vento mare , onde colori e profumi saranno fonte di emozionanti e condivise esperienze umane che certamente segneranno la mente ed i cuore di tutti i partecipanti.

Sentimenti ed emozioni che si estenderanno a tutti partecipanti alla manifestazione, alle famiglie dei ragazzi ed ai soci della Lega Navale unitamente al Cerchio di Gesso di Foggia ai quali andrà la riconoscenza mia personale e dell’ AS.SO.RI. TUTTA

Il Presidente dell’AS.SO.RI.
Dr. Costanzo Mastrangelo

mercoledì 31 marzo 2010

SPORT E DISABILITA' PER VINCERE ASSIEME

quando le barriere del pregiudizio lasciano spazio all'amore per la vita

IN PRINCIPIO DISABILITA’ E SPORT NON POTEVANO COESISTERE - Fino a non molto tempo fa un disabile (fisico o mentale) era impossibilitato a svolgere attività sportive, sia amatoriali che agonistiche. Adesso tutto è cambiato. Grazie alle nuove tecniche che ci offre la scienza (Pistorius, il sudafricano che ha rischiato di qualificarsi per le Olimpiadi con una protesi all’anca ne è la più valida testimonianza) è vero, ma soprattutto grazie al decadimento di certi radicati ed insensati pregiudizi che hanno lasciato il posto allo spirito d’eguaglianza, che ormai la fa sempre più da padrone, nelle istituzioni ma pian piano anche nella nostra società in generale, che evita di giudicare con sufficienza i disabili rispetto ai normodotati.
Fare sport non è più prerogativa dei fisicamente integri com’era nei principi di De Coubertin: “oggi tutti possono e devono cimentarsi in varie discipline, magari le più congeniali alle patologie di cui sono affette certe persone. Di certo non bastano soltanto i buoni propositi campati in aria ma occorre creare le condizioni per rendere accessibili a tutti le opportunità di svago motorio”.

venerdì 26 marzo 2010

I benefici dello sport nei disabili

Oggi, diversi studi riguardanti la partecipazione ad attività sportive da parte di disabili, hanno dimostrato che, nel corso degli anni questa favorisce molteplici benefici in diverse aree di sviluppo.

A questo proposito l’articolo evidenzia la differenza sostanziale tra i concetti di abilità, disabilità e inabilità, per approdare, poi, al significato di sport per disabili, distinguendo in esso le diverse classi d’appartenenza in base alla disabilità posseduta.

Le attività motorie e sportive hanno un ruolo sicuramente importante nell’intervento socio/educativo rivolto a soggetti portatori di qualche disabilità; gli stessi, infatti, possono, in quest’ambito, trovare elementi di successo e valorizzazione personale che difficilmente altrove sarebbero raggiungibili, soprattutto nell’età giovanile.

Gli obiettivi principali, perseguibili attraverso l’attività sportiva, riguardano principalmente l’accrescimento delle potenzialità individuali, come lo sviluppo delle capacità innate e l’acquisizione di nuove e diverse abilità, e l’integrazione in un contesto di vita ricco di relazioni significative.

fonte: NonSoloFitness

martedì 23 marzo 2010

Manifesto Europeo della Vela solidale

1. Il movimento europeo della vela solidale è parte integrante del più ampio movimento internazionale per la pace e per l’attenzione ai bisogni dei più deboli e degli ultimi.

2. Obiettivo prioritario per il movimento europeo della vela solidale è contribuire a migliorare la qualità della vita per tutti. In particolar modo con coloro ai quali, a causa di un danno fisico o mentale oppure di uno svantaggio sociale, viene impedito l’accesso ai benefici e all’affettività della vita sociale.

3. Noi del movimento europeo della vela solidale siamo fautori e promotori anche di una integrazione orizzontale tra le diverse abilità e i diversi livelli di svantaggio sociale. Consideriamo fondamentali all’interno dei nostri percorsi esperienze di auto aiuto e di mutuo aiuto.

4. Usiamo la leggerezza della navigazione a vela, della solidarietà a bordo, come strumento efficace, tra gli altri, contro lo stigma, l’esclusione in ogni sua forma, contro i privilegi dei pochi a discapito dei bisogni dei molti.

5. Rivendichiamo la più antica tradizione della marineria e del mare, fondata sul rispetto della natura, degli altri, di se stessi. Siamo convinti che a bordo le diverse abilità diventano una ricchezza e mai un impedimento. Ognuno, a prescindere dalla propria abilità, può dare un valido contributo al buon svolgimento della vita di bordo e della navigazione. Tale esperienza diventa bagaglio esistenziale di grande importanza se riportato a terra nella vita di tutti i giorni.

6. Siamo inoltre convinti che la vita di bordo e la navigazione a vela contribuiscono in maniera determinante ad alleggerire l’isolamento del “disagiato” e soprattutto quel vittimismo di cui spesso si alimenta.

7. Il movimento europeo della vela solidale vuole mettere in essere e promuove tutte quelle azioni sportive e culturali, di politica e di comunicazione sociale per convincere le Istituzioni, in particolar modo quelle legate alla scuola, alla giustizia e alla medicina, affinché si creino spazi sempre più ampi di utilizzo della navigazione a vela come “strumento” educativo, riabilitativo e terapeutico.

8. Il movimento europeo della vela solidale si contrappone all’isolamento dei disabili e degli svantaggiati sociali, al loro contenimento in “aree speciali” in centri specializzati anche nei casi di disabilità leggere.

9. Il movimento europeo della vela solidale promuove esperienze e percorsi di trattamento e non di intrattenimento nell’area del disagio. Rinuncia nei fatti a esperienze episodiche, prive di verifiche circostanziate e più in generale alla beneficenza tout court.

10. Il movimento europeo della vela solidale intende creare una rete di confronto e di relazioni tra le Associazioni Europee che utilizzano la vela nell’area del disagio fisico, mentale, sensoriale e sociale.

fonte: www.rainews24.rai.it

lunedì 22 marzo 2010

Vela per tutti anche su Facebook

Vela per tutti ha aperto anche un profilo sul noto social network Facebook.
Per chi volesse aderire al progetto e diventare sostenitore può farlo richiedendo "l'amicizia" cliccando qui

domenica 21 marzo 2010

Vela per tutti vi invita ad una serata con i Corteggiatori

Presso l'Oda Teatro a cura del Cerchio di Gesso, sabato 10 aprile 2010 tutti gli amici di "Vela per tutti" potranno assistere al grande ritorno dei Corteggiatori Carlo Loiudice e Vito De Girolamo.
Chi avrà l'onore d'intervenire avrà l'occasione di ridere con le disavventure amorose in poesia di Carlo e Vito.
Per chi vuole intervenire alla serata può farlo contattandoci all'indirizzo e-mail velaxtutti@gmail.com, ma dovete fare presto perchè i biglietti a disposizione sono pochi....

Infine ricordiamo che l'intero incasso della serata sarà devoluto per la manifestazione del 20 giugno e "Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto"

sabato 20 marzo 2010

"VELA PER TUTTI" - una giornata in barca a vela con i ragazzi disabili

E' un'iniziativa che vuole coinvolgere bambini e ragazzi con gravi problemi fisici, poco fortunati, che ci permettiamo di definire " ANGELI".
Noi della Lega Navale di Manfredonia abbiamo la possibilità di regalare loro una gioia, un sorriso, ma sopratutto far vivere una domenica al mare con le nostre barche a vela.
"Vela per tutti" quest'anno si svolgerà il 20 giugno 2010, con circa 15 imbarcazioni su cui saranno ospitati 40 bambini ed i loro accompagnatori.
Dopo la gita in barca tutti i partecipanti pranzeranno presso la sede della Lega Navale di Manfredonia.
"Vela per tutti" ovviamente ha dei costi e per reperire i fondi necessari abbiamo organizzato il 10 aprile una serata all'Oda Teatro dove verrà rappresentato uno spettacolo sull'amore; l'incasso sarà interamente devoluto per finanziare la manifestazione che prevede oltre la premiazione anche l'acquisto di t-shirt e cappellini per i ragazzi partecipanti.
"Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto" e noi nel nostro piccolo ci siamo impegnati a regalare una giornata indimenticabile a questi "ANGELI".